21 gennaio 2011

"Vodafone......"

...e poi che cazzo! Non rispondi...! e mi sento paralizzata! Perchè non posso chiamare a casa tua... Perchè se adesso prendessi la macchina e arrivassi fino a sotto casa tua... io non potrei citofonare...
perchè io esisto solo se quel cazzo di cellulare è acceso... solo se quella cazzo di "z" appare sul tuo display... io ho diritto di esistere e parlare con te.

"Vodafone......" VAFFANCULO!

RISPONDI.......

Hai presente quei giorni in cui affondi nel baratro della tua insicurezza?
Ecco oggi è uno di quelli. E vorrei scomparire dalla faccia della terra, pur di non trascinarti con me.

Poco importa che il vuoto ci sia davvero, o sia soltanto un'orrenda sensazione.
Nausea o Conato? che importa? sto male lo stesso.
Rispondi, ti prego. Che ho paura. + paura del solito. E odio queste mani e queste parole che si rifuggiano qui, senza orgoglio e dignità. Rispondi.
RISPONDI. Rispondi....

09 gennaio 2011

amare è un verbo transitivo

Tutto è annebbiato.
Non vedo. Non sento. Parlo. Parlo tanto. Ma aggiungo parole su parole a sensazioni a cui in realtà non so dare neanche un suono.
"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana...". Sarà anche amore, ma costa sacrificio e fede.
L'amore vivo, l'amore che nutre, che cresce.. come può rimanere immutato se non si nutre della passione e della complicità di chi ci sta accanto?
No caro Shakespeare. Francamente è una stronzata. L'amore non è cieco. Deve poter guardare in faccia l'altro, per poter continuare a credere nel proprio progetto di vita. Deve guardare in faccia i dubbi, le paure, le debolezze e con sguardo fermo poter rassicurare e dire... "io sono qui". L'amore è cosa a due. L'amore muta, perchè l'amore è fatto di irrazionali e semplice addizioni del sentimento.
Io + te = noi. Io - te = noi senza te. La matematica non giudica. Ma il risultato cambia.
L'amore muta. "amare è un verbo transitivo... deve transitare...".