... e poi fammi sapere dove sei tu... e dov'è il tuo cuore...
se rincorre le illogiche dinamiche del "noi"...
e se mentre le rincorre, ogni tanto, perso, si ferma a guardare indietro...
e a rimpiangere le rassicuranti dinamiche dell'io...
...
fammi sapere dov'è... che forse il mio è lì... perso insieme al tuo...
{sono un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore...}
08 novembre 2006
19 ottobre 2006
27 luglio 2006
e io...
"ti è mai capitato di sentirti sola"
E io
"ci sono giorni in cui raduno i dolori, per affollare quel vuoto..."
E io
"ci sono giorni in cui raduno i dolori, per affollare quel vuoto..."
07 luglio 2006
30 giugno 2006
"Dimmi Donna"
Dimmi donna
Dimmi donna dove nascondi il tuo mistero
donna acqua pesante volume trasparente
più segreta quanto più ti spogli
quale è la forza del tuo splendore inerme
la tua abbagliante armatura di bellezza
dimmi non posso più con tante armi
donna seduta sdraiata abbandonata
insegnami il riposo il sonno e l'oblio
insegnami la lentezza del tempo
donna tu che convivi con la tua carne ignominiosa
come accanto ad un animale buono e calmo
donna nuda di fronte all'uomo armato
togli dalla mia testa questo casco d'ira
calmami guariscimi stendimi sulla fresca terra
toglimi questi vestiti di febbre che mi asfissiano
sommergimi indeboliscimi avvelena il mio pigro sangue
donna roccia della tribù sbandata
discingimi queste maglie e cinture di rigidezza e paura
con cui mi atterrisco e ti atterrisco e ci separo
donna oscura e umida pantano edenico
voglio la tua larga fragrante robusta sapienza,
voglio tornare alla terra e ai suoi succhi nutritivi
che corrono sul tuo ventre e i tuoi seni e irrigano la tua carne
voglio recuperare il peso e la completezza
voglio che tu m'inumidisca, m'ammolli, m'effemini
per capire la femminilità, la morbidezza umida del mondo
voglio appoggiata la fronte nel tuo grembo materno
tradire il ferreo esercito degli uomini
donna complice unica terribile sorella
dammi la mano torniamo ad inventare il mondo noi due soli
voglio non distaccare mai gli occhi da te
donna statua fatta di frutta colomba cresciuta
lasciami sempre vedere la tua misteriosa presenza
il tuo sguardo di ala e seta e lago nero
il tuo corpo tenebroso e raggiante plasmato di slancio senza incertezze
il tuo corpo infinitamente più tuo che per me quello mio
e che dai di slancio senza incertezze senza tenerti niente
il tuo corpo pieno e uno illuminato tutto di generosità
donna mendicante prodiga porto del pazzo Ulisse
non permettere che io dimentichi mai la tua voce di uccello memorioso
la parola calamitata che nel tuo intimo pronunci sempre nuda
la parola sempre giusta di folgorante ignoranza
la selvaggia purezza del tuo amore insensato
delirante senza freno abbrutito inviziato
il gemito nettissimo della tenerezza
lo sguardo pensieroso della prostituzione
la cruda chiara verità
dell'amore che assorbe e divora e si alimenta
l'invisibile zampata della divinazione
l'accettazione la comprensione la sapienza senza strade
la spugnosa maternità terreno di radici
donna casa del doloroso vagabondo
dammi da mordere la frutta della vita
la stabile frutta di luce del tuo corpo abitato
lasciami reclinare la mia fronte funesta
sul tuo grave grembo di paradiso boscoso
spogliami acquietami guariscimi di questa colpa acre
di non essere sempre armato ma soltanto io stesso.
Tomas Segovia
Dimmi donna dove nascondi il tuo mistero
donna acqua pesante volume trasparente
più segreta quanto più ti spogli
quale è la forza del tuo splendore inerme
la tua abbagliante armatura di bellezza
dimmi non posso più con tante armi
donna seduta sdraiata abbandonata
insegnami il riposo il sonno e l'oblio
insegnami la lentezza del tempo
donna tu che convivi con la tua carne ignominiosa
come accanto ad un animale buono e calmo
donna nuda di fronte all'uomo armato
togli dalla mia testa questo casco d'ira
calmami guariscimi stendimi sulla fresca terra
toglimi questi vestiti di febbre che mi asfissiano
sommergimi indeboliscimi avvelena il mio pigro sangue
donna roccia della tribù sbandata
discingimi queste maglie e cinture di rigidezza e paura
con cui mi atterrisco e ti atterrisco e ci separo
donna oscura e umida pantano edenico
voglio la tua larga fragrante robusta sapienza,
voglio tornare alla terra e ai suoi succhi nutritivi
che corrono sul tuo ventre e i tuoi seni e irrigano la tua carne
voglio recuperare il peso e la completezza
voglio che tu m'inumidisca, m'ammolli, m'effemini
per capire la femminilità, la morbidezza umida del mondo
voglio appoggiata la fronte nel tuo grembo materno
tradire il ferreo esercito degli uomini
donna complice unica terribile sorella
dammi la mano torniamo ad inventare il mondo noi due soli
voglio non distaccare mai gli occhi da te
donna statua fatta di frutta colomba cresciuta
lasciami sempre vedere la tua misteriosa presenza
il tuo sguardo di ala e seta e lago nero
il tuo corpo tenebroso e raggiante plasmato di slancio senza incertezze
il tuo corpo infinitamente più tuo che per me quello mio
e che dai di slancio senza incertezze senza tenerti niente
il tuo corpo pieno e uno illuminato tutto di generosità
donna mendicante prodiga porto del pazzo Ulisse
non permettere che io dimentichi mai la tua voce di uccello memorioso
la parola calamitata che nel tuo intimo pronunci sempre nuda
la parola sempre giusta di folgorante ignoranza
la selvaggia purezza del tuo amore insensato
delirante senza freno abbrutito inviziato
il gemito nettissimo della tenerezza
lo sguardo pensieroso della prostituzione
la cruda chiara verità
dell'amore che assorbe e divora e si alimenta
l'invisibile zampata della divinazione
l'accettazione la comprensione la sapienza senza strade
la spugnosa maternità terreno di radici
donna casa del doloroso vagabondo
dammi da mordere la frutta della vita
la stabile frutta di luce del tuo corpo abitato
lasciami reclinare la mia fronte funesta
sul tuo grave grembo di paradiso boscoso
spogliami acquietami guariscimi di questa colpa acre
di non essere sempre armato ma soltanto io stesso.
Tomas Segovia
12 giugno 2006
30 marzo 2006
13 marzo 2006
Morivere
Muoio continuamente
e apertamente
Muoio sempre
e sempre qui
Muoio una buona volta
e ancora una volta
Continuo a morire
Muoio mentre vivo
Vivo a volte all'insù
e a volte all'ingiù
Muoio a volte all'ingiù
e a volte all'insù
Di che muoio?
Dell'odio
e dell'amore
dell'indifferenza
dell'abbondanza
e della miseria
Del vuoto di una notte
del contenuto di un giorno
sempre ancora di noi
e continuamente di loro
Muoio di te
e muoio di me
Muoio di alcune croci
Muoio in una tagliola
Muoio di lavoro
Muoio di cammino
Muoio di troppo fare
e di troppo poco fare
Muoio finchè
sono morto
Chi dice
che muoio?
Non muoio mai
ma vivo
----------
Erich Fried
e apertamente
Muoio sempre
e sempre qui
Muoio una buona volta
e ancora una volta
Continuo a morire
Muoio mentre vivo
Vivo a volte all'insù
e a volte all'ingiù
Muoio a volte all'ingiù
e a volte all'insù
Di che muoio?
Dell'odio
e dell'amore
dell'indifferenza
dell'abbondanza
e della miseria
Del vuoto di una notte
del contenuto di un giorno
sempre ancora di noi
e continuamente di loro
Muoio di te
e muoio di me
Muoio di alcune croci
Muoio in una tagliola
Muoio di lavoro
Muoio di cammino
Muoio di troppo fare
e di troppo poco fare
Muoio finchè
sono morto
Chi dice
che muoio?
Non muoio mai
ma vivo
----------
Erich Fried
salvagente
ho paura... paura di affondare
... e avrei voglia di avere almeno un salvagente nelle vicinanze...
per questo ti cerco... per questo ti chiamo...
Ho bisogno di te. E mi costa fatica dirtelo.
...perchè tu sei già così pieno di vita e di bisogni...
Ma sei il cuore che ho + vicino quando chiudo gli occhi la sera... quando ho paura che i sogni mi sbranino l'anima... sei ad un metro di distanza...
La distanza minima di sicurezza.
La distanza massima per la salvezza.
Abbracciami.
Più forte.
Sister
... e avrei voglia di avere almeno un salvagente nelle vicinanze...
per questo ti cerco... per questo ti chiamo...
Ho bisogno di te. E mi costa fatica dirtelo.
...perchè tu sei già così pieno di vita e di bisogni...
Ma sei il cuore che ho + vicino quando chiudo gli occhi la sera... quando ho paura che i sogni mi sbranino l'anima... sei ad un metro di distanza...
La distanza minima di sicurezza.
La distanza massima per la salvezza.
Abbracciami.
Più forte.
Sister
06 marzo 2006
im•passe
Piove.
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---------------
PassoColRosso.
Sorpasso.NonPosso.
Corro.È il senso di colpa che ho addosso.
EnonchiedoIlPermesso.AmmessoEnonConcesso.
LoScrolloDiDosso.
poiCedoDiNuovoilPasso.
IlPensieroèFisso.IlCorpoInRibasso.
PassoColRosso
Cedo all'impasse.
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PassoColRosso.
Sorpasso.NonPosso.
Corro.È il senso di colpa che ho addosso.
EnonchiedoIlPermesso.AmmessoEnonConcesso.
LoScrolloDiDosso.
poiCedoDiNuovoilPasso.
IlPensieroèFisso.IlCorpoInRibasso.
PassoColRosso
Cedo all'impasse.
02 marzo 2006
01 marzo 2006
26 febbraio 2006
con/tatto
...è solo il bisogno ancestrale di con/tatto. in superficie.
nulla di +. ed io lo so.
e allora perchè? perchè arriva ---> fino al cuore?
"Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
Anima circonflessa,
circonfusa ed incapace,
anima circoncisa.
che ci fai distesa nel corpo?"
A.Merini
nulla di +. ed io lo so.
e allora perchè? perchè arriva ---> fino al cuore?
"Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
Anima circonflessa,
circonfusa ed incapace,
anima circoncisa.
che ci fai distesa nel corpo?"
A.Merini
23 febbraio 2006
Una mela al giorno...
Sbuccio la mela. La mangio.
...poi, immancabilmente, tutte le volte,
mangio anche la buccia sbucciata con minuziosa attenzione un istante prima.
Cos'ho che non va?
Ho bisogno dell'analista?!?
...poi, immancabilmente, tutte le volte,
mangio anche la buccia sbucciata con minuziosa attenzione un istante prima.
Cos'ho che non va?
Ho bisogno dell'analista?!?
21 febbraio 2006
S.o.S
Un filo sopra i pensieri /che√hanno√radici√nella√terra
appena sotto le nuvole /che•trattengono•i•sogni ‹(•)›
in-mezzo 1desideri0senzasens0 /[non me ne libero]
S.o.S. (Sono O Sogno?)
"Qualcuno ha sfoderato le mie paure:
ora posso vederle in controluce"
appena sotto le nuvole /che•trattengono•i•sogni ‹(•)›
in-mezzo 1desideri0senzasens0 /[non me ne libero]
S.o.S. (Sono O Sogno?)
"Qualcuno ha sfoderato le mie paure:
ora posso vederle in controluce"
15 febbraio 2006
12 febbraio 2006
08 febbraio 2006
son[n]o
"cos'è il sonno?" domandò il padre.
"è non essere in un corpo che c'è" rispose Anto.
Un mattino ti svegli e non sai chi sei. E speri di non essere tu.
A poco a poco capisci che lo sei. E quando lo sei smetti di capire.
Non abbellire la tua giornata con la speranza, non parlare al vento se non hai la chioma. Guarda fuori e piangi. E che il vento ti secchi le lacrime in gola.
Un mattino ci si sveglia.
L'altro pure.
Ma mai dopo l'ultimo.
-------------------------
06 febbraio 2006
rimpianto PREventivo
Ho Nostalgia di tutti i mondi. Di tutti i mondi possibili.
Di quelli non visti, non detti, non amati, non vissuti.
. . . . .
ossimoro o rimpianto preventivo?
rimpiangi l'anima, prima che l'anima rimpianga te...
Di quelli non visti, non detti, non amati, non vissuti.
. . . . .
ossimoro o rimpianto preventivo?
rimpiangi l'anima, prima che l'anima rimpianga te...
30 gennaio 2006
BorderLiNe
Dovevo andare via prima.
10, 20, 30 minuti prima.
Chissà.
Sarei stata meglio.
/un attimo prima della nostalgia.
/un attimo prima della malattia. di non sentirsi a posto/
/Nel proprio posto/
/un attimo prima che la testa scoppi.
/un attimo prima che faccia male.
/un attimo prima che occupi la mente.
...........................................
Sbaglio il tempo. Fuori tempo. Sensa senso.
Rimango.
un_istante_di_troppo. Che lo stomaco si ribella.
un_istante_di_troppo. Che fa già male.
un_istante_di troppo. Cazzo. Di troppo.
BordErLine
: non oltrepassare il confine, non oltrepassare il confine...
soundtrack: "Don't Give up - P. Gabriel"
don't give up,'cause you have friends
don't give up, you're not the only one
don't give up, no reason to be ashamed
10, 20, 30 minuti prima.
Chissà.
Sarei stata meglio.
/un attimo prima della nostalgia.
/un attimo prima della malattia. di non sentirsi a posto/
/Nel proprio posto/
/un attimo prima che la testa scoppi.
/un attimo prima che faccia male.
/un attimo prima che occupi la mente.
...........................................
Sbaglio il tempo. Fuori tempo. Sensa senso.
Rimango.
un_istante_di_troppo. Che lo stomaco si ribella.
un_istante_di_troppo. Che fa già male.
un_istante_di troppo. Cazzo. Di troppo.
BordErLine
: non oltrepassare il confine, non oltrepassare il confine...
soundtrack: "Don't Give up - P. Gabriel"
don't give up,'cause you have friends
don't give up, you're not the only one
don't give up, no reason to be ashamed
27 gennaio 2006
//chimihapensato?
ma... quando senti quel rumore strano... sì quello che interferisce con la radio, quello che fa vibrare tutto il monitor... sì insomma quando sembra che da un momento all'altro squillerà il telefono o arriverà un messaggio... e poi.. e poi non arriva nulla... che vuol dire? Che qualcuno ti ha pensato... e che il pensiero non è riuscito ad infrangere le barriere dell'azione? Sì insomma che ti hanno pensato ma non hanno avuto la forza/coraggio/volere/potere di chiamarti... che vuol dire? è un soffio, solo un soffio?... tecnologie clandestine di un altro mondo. Ipotetico/sognato. Uff.
//chimihapensato?
Canto: "...gas euforizzante, per il mio umore altalenanteeee..."
//chimihapensato?
Canto: "...gas euforizzante, per il mio umore altalenanteeee..."
26 gennaio 2006
17 gennaio 2006
"..ho smesso di seguire le coincidenze, di aspettare una fede che mi faccia credere a un disegno che non vedo, non conta se c'è o non c'è, poichè ho imparato ad accettare una verità: l'amore ci salva, anche quando ci perde."
G.Romagnoli Un sogno blu sotto le stelle
G.Romagnoli Un sogno blu sotto le stelle
15 gennaio 2006
E allora capisco.
...dentro la manifestazione...
davanti a noi un gruppo di artisti di strada, ballano, cantano, rivendicano le loro ideee e difendono anche le mie...Il Clima è euforico e divertito...
Mi dici che sei a disagio che vorresti andare via...
Non capisco... Raramente ci riesco...
Poi, tutto ad un tratto, come un'epifania, quel disagio mi si scaglia con violenza su tutto il corpo... mi attraversa in un'istante... e mi rimane dentro per il resto del giorno...
Capisco. Finalmente ci riesco.
Il disagio. Sì, lo comprendo, lo vivo.
Il disagio grande, di trovarsi in mezzo a tutta quell'euforia, a quella
voglia matta di essere lì... con le proprie idee, con il proprio corpo, con il proprio messaggio... Tutto intorno eccitato ed euforico... e dentro , la rabbia folle di nn essere in sintonia con quella follia generale... la rabbia ingiusta
di vedere qualcuno che lotta per i tuoi valori al posto tuo...
Tutta quella Leggerezza mi spaventa... semplicemente perchè nn so farla mia...
E allora scappo. E smetto di lottare con gli infiniti contrasti che mi abitano.
E allora mi abbandono. E allora piango.
Ma poi smetto.
E allora rinasco.
E allora capisco.
davanti a noi un gruppo di artisti di strada, ballano, cantano, rivendicano le loro ideee e difendono anche le mie...Il Clima è euforico e divertito...
Mi dici che sei a disagio che vorresti andare via...
Non capisco... Raramente ci riesco...
Poi, tutto ad un tratto, come un'epifania, quel disagio mi si scaglia con violenza su tutto il corpo... mi attraversa in un'istante... e mi rimane dentro per il resto del giorno...
Capisco. Finalmente ci riesco.
Il disagio. Sì, lo comprendo, lo vivo.
Il disagio grande, di trovarsi in mezzo a tutta quell'euforia, a quella
voglia matta di essere lì... con le proprie idee, con il proprio corpo, con il proprio messaggio... Tutto intorno eccitato ed euforico... e dentro , la rabbia folle di nn essere in sintonia con quella follia generale... la rabbia ingiusta
di vedere qualcuno che lotta per i tuoi valori al posto tuo...
Tutta quella Leggerezza mi spaventa... semplicemente perchè nn so farla mia...
E allora scappo. E smetto di lottare con gli infiniti contrasti che mi abitano.
E allora mi abbandono. E allora piango.
Ma poi smetto.
E allora rinasco.
E allora capisco.
03 gennaio 2006
ascolto...
ascolto...
come un mantra...
Niccolò Fabi: Costruire (che poi è anche il mio proposito del 2006!)
Sono innamorata delle sue parole...
hanno il profumo delle cose semplici.
-------------------------------------------
ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora
penseresti all'odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa
al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera, alla primavera
alla paura del debutto
al tremore dell'esordio
ma tra la partenza e il traguardo
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione...
-------------------------------------------
come un mantra...
Niccolò Fabi: Costruire (che poi è anche il mio proposito del 2006!)
Sono innamorata delle sue parole...
hanno il profumo delle cose semplici.
-------------------------------------------
ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora
penseresti all'odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa
al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera, alla primavera
alla paura del debutto
al tremore dell'esordio
ma tra la partenza e il traguardo
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione...
-------------------------------------------
02 gennaio 2006
Belgio On the road :::
Appunti di Viaggio:
Terra strana Il Belgio... PAtria di nessuno, e cardine economico/politico dell'europa intera...Terra di placidi silenzi... dalle lingue tante/tutte diverse...
Terra dei signori composti, e del mostro che non ti aspetti...
Patria del fumetto e terra di sconfitte e ritirate... o di vittorie e liberazione (che poi dipende sempre da dove si guarda...)...
photobook:::
Gent - sotto la neve
Piazza - Brugge
Alberi - Waterloo
Tetti - Brugge
Waffel - Bruxelles
Scarpe - Bruxelles
bella ragazza in piazza - capodanno; Bruxelles ;-)
"Il Mare del Nord per ultimo terreno incolto e le ondate di dune per fermare le onde... le cattedrali per uniche montagne e i campanili come alberi di cuccagna". Jacques Brel a proposito del Belgio
Backstage_1 >>>
Backstage_2 >>>
Terra strana Il Belgio... PAtria di nessuno, e cardine economico/politico dell'europa intera...Terra di placidi silenzi... dalle lingue tante/tutte diverse...
Terra dei signori composti, e del mostro che non ti aspetti...
Patria del fumetto e terra di sconfitte e ritirate... o di vittorie e liberazione (che poi dipende sempre da dove si guarda...)...
photobook:::
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Alberi - Waterloo
Tetti - Brugge
Waffel - Bruxelles
Scarpe - Bruxelles
bella ragazza in piazza - capodanno; Bruxelles ;-)
"Il Mare del Nord per ultimo terreno incolto e le ondate di dune per fermare le onde... le cattedrali per uniche montagne e i campanili come alberi di cuccagna". Jacques Brel a proposito del Belgio
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